“Per la prima volta abbiamo trovato letteralmente milioni di piccoli cristalli magnetici dentro dei cervelli umani… questi cristalli non dovrebbero essere lì”. Inizia così il discorso della prof.ssa Barbara Maher – Lancaster Environment Centre – che ha utilizzato l’analisi spettroscopica per analizzare 37 cervelli di persone decedute tra i 3 e i 92 anni. “A differenza delle particelle di magnetite angolari che si ritiene si formino naturalmente all’interno del cervello, la maggior parte delle particelle trovate nello studio sono sferiche e con un diametro fino a 150 nm – caratteristiche di una formazione di alta temperatura come da veicoli (in particolare a gasolio) motori o caminetti.”
David Allsop, prof. tra i maggiori esperti di Alzheimer, sostiene che questa scoperta apra una nuova strada per la ricerca di un possibile fattore di rischio ambientale per diverse patologie cerebrali.
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