HomePersonaCervelloTrapiantare neuroni per riparare i danni al cervello

Trapiantare neuroni per riparare i danni al cervello

fili di connessione

Gli studi condotti su topi adulti dimostrano che un trapianto di neuroni può aiutare a ricostruire i circuiti cerebrali danneggiati e a recuperare la funzionalità neuronale. E’ stato infatti osservato che i neuroni embrionali di topo impiantati in cervelli di altri animali sono in grado di trasformarsi in cellule identiche a quelle rimpiazzate – sia in termini anatomici che di funzionalità.

Per quanto il cervello sia dotato di potenzialità straordinarie – pensate alla malleabilità dei suoi tessuti e al fatto che la sua struttura si modifichi in base all’esperienza – purtroppo ha una capacità di autoriparazione anatomica piuttosto limitata. Quando vi è dunque un danno cerebrale causato ad esempio da un ictus o da una malattia degenerativa come il Parkinson, i neuroni hanno scarse possibilità di rigenerarsi. Proprio nel caso della malattia di Parkinson sono stati ottenuti i risultati più incoraggianti.

Cosa succede ai neuroni impiantati

L’analisi dei tessuti ha mostrato che i nuovi neuroni sviluppano collegamenti – proiezioni sinaptiche – con altri neuroni, anche se non è chiaro il modo in cui questi ultimi mandino gli input ai nuovi arrivati. Le cellule trapiantate da Magdalena Götz, Mark Hübener e colleghi nella corteccia visiva (in una porzione danneggiata della stessa) sono state osservate con sofisticate tecniche di imaging che hanno permesso di scoprire come da subito queste abbiano iniziato a sviluppare proiezioni, connessioni; alle nuove cellule sono bastate quattro settimane per apparire simili a quelle del resto della corteccia visiva. A distanza di 2-3 mesi, i neuroni trapiantati risultavano pienamente integrati, con proprietà anatomiche e funzionali indistinguibili da quelle delle cellule corticali mancanti.

Nota bene: non è affatto scontato che una cellula esterna riesca a comunicare con quelle già presenti nel tessuto adulto, ed il risultato eccezionale di questo studio sta appunto nel fatto che le cellule trapiantate hanno stabilito connessioni tali da essere in grado di ricevere segnali elettrici da altre parti del cervello.

Il cervello adulto

La natura del nostro cervello vuole che questo sia più plastico, adattabile, quando si è bambini. Nello studio qui analizzato la riparazione avviene in cervelli di animali adulti, dimostrando che dunque è in funzione qualche meccanismo in grado di guidare il corretto sviluppo di nuovi neuroni. Il prossimo passo? Forse la sperimentazione sugli esseri umani…
L’articolo di S. Falkner et al., “Transplanted embryonic neurons integrate into adult neocortical circuits”, è stato pubblicato il 26 ottobre sulla rivista “Nature”.
Scritto da

Donatella Ruggeri è l'ideatrice e fondatrice di Hafricah.Net. Da sempre affascinata dal funzionamento del sistema nervoso, dopo aver studiato neuropsicologia e maturato esperienza sul campo, è rientrata nella sua città natale - Messina - dove svolge la libera professione. Tra i suoi interessi vi sono la scrittura creativa, i viaggi e le escursioni naturalistiche.