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Sonno: fa bene alle nostre sinapsi

Le dimensioni delle sinapsi si riducono durante il sonno

Cosa ne pensate? È buon segnale? Ma certo! In seguito alla stimolazione diurna le nostre sinapsi crescono e aumentano di dimensione. Ovvio, direte, è perché apprendiamo anche senza accorgerne. Durante la notte, quando dormiamo, sembra però che le nostre sinapsi si riducano del 20%.

neurone e sinapsi

Le sinapsi sono i collegamenti tra le cellule nervose.

Perché?

Durante il sonno, il cervello eliminerebbe le informazioni superflue riducendo le dimensioni delle sinapsi che si sono ampliate durante il giorno. Questo è un passaggio importante per evitare la saturazione delle sinapsi, creare spazio per la loro crescita e mantenerle efficienti anche il giorno dopo, e quello dopo…

La scoperta è stata annunciata qualche giorno fa da Chiara Cirelli e Giulio Tononi, psichiatri italiani che lavorano all’Università del Wisconsin School of Medicine and Public Health negli USA.

I ricercatori sono partiti dall’ipotesi dell’omeostasi sinaptica secondo la quale la funzione principale del sonno sarebbe quella di tenere sotto controllo l’efficienza complessiva delle sinapsi.

Punto di partenza

Sappiamo che quando le sinapsi diventano più forti e più efficaci diventano anche più grandi, e viceversa si restringono quando si indeboliscono. Mediante la microscopia elettronica a scansione in 3D gli scienziati hanno fotografato le dimensioni di 6920 sinapsi nei cervelli dei topi prima e durante il sonno. Cosa hanno scoperto?

Solo dopo un paio d’ore di sonno si poteva osservare, in media, una riduzione del 18% delle dimensioni delle sinapsi. La riduzione si verificava nell’80% delle sinapsi. Non coinvolgeva, tuttavia, quelle più grandi che potrebbero essere associate a tracce di memoria più stabili.

Con questo studio i ricercatori hanno fornito la prima evidenza visiva dell’ipotesi dell’omeostasi sinaptica. Se ciò vale anche per l’uomo, miliardi di sinapsi si ridurrebbero del 20% anche nel nostro cervello. E sarebbe un bene. Ma la ricerca in questione non è che un punto di partenza. Aspettiamo dunque altre news, ma nel frattempo sembra che possiamo dormire tranquilli…

Leggi il comunicato stampa.

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