HomePersonaMenteRischio Gambling: dipende da una sola connessione neurale?

Rischio Gambling: dipende da una sola connessione neurale?

fiches

Una nuova ricerca suggerisce che le persone con un legame neurale più forte tra due regioni del cervello sono finanziariamente più caute e meno propense a fare scommesse rischiose rispetto a quelle persone che hanno una connessione più debole. La redditività dei casinò e delle lotterie ci suggerisce che la maggior parte delle persone sono sedotte dall’idea di vincere grandi importi con basse probabilità di vincita combinata alla grande probabilità di perdere piccole quantità di denaro.

Quando dobbiamo decidere se fare una puntata rischiosa nel nostro cervello sembra che si attivino due regioni. Un’area del cervello sembra indicare: “Oh no, potrei perdere dei soldi”, mentre un’altra area dice: “Oh si, potrei vincere qualcosa” ha dichiarato Brian Knutson, professore associato di psicologia e responsabile di questo recente studio. Sembra che questa connessione stabilisca l’equilibrio tra le due aree cerebrali, e può essere pensata come una specie di bilancia decisionale che orienta le nostre decisioni verso il rischio o la lungimiranza.

Il team di Knutson ha utilizzato la Risonanza Magnetica di diffusione (Diffusion-weighted imaging, o DWI), tecnica in grado di stabilire le connessioni tra distretti cerebrali anche lontani e la forza di questo legame. Mediante questa tecnica hanno così individuato la presenza di un fascicolo di sostanza bianca che connette il nucleo accumbens e l’insula anteriore, il cui spessore e la robustezza (densità) sembra determinare il grado di prudenza e controllo nelle situazioni di gioco d’azzardo.

In questo studio pubblicato sulla rivista Neuron, i ricercatori hanno dato ad ogni partecipante 10 $ più l’importo guadagnato alla fine dell’esperimento. I partecipanti sono entrati nella camera di Risonanza con i soldi in mano; all’interno della camera vedevano una rulette e le probabilità di vincere o perdere 3$. Tutti i partecipanti hanno eseguito delle scelte in diverse situazioni sperimentali:

  • Stessa probabilità di vincere e perdere
  • Alte probabilità di vincere piccole somme di denaro e basse di perdere
  • Basse probabilità di vincere grandi importi e alte probabilità di perdere

I risultati dello studio hanno mostrato che i giocatori più cauti hanno una connessione più fitta tra insula anteriore e nucleo accumbens, ma a volte decidono di rischiare e quando lo fanno, la regione più prudente resta in silenzio mentre la regione più “euforica” si attiva di più. Secondo Knutson: “Si potrebbe prevedere la scelta imminente del giocatare sulla base dell’attività di queste due regioni”.

In conclusione Knutson ha detto: “Aver trovato questa connessione non porterà certamente a nuovi interventi per la cura di persone con problemi di gioco d’azzardo, ma è senza dubbio un punto di partenza per lo studio di nuovi interventi”.

Ora possiamo iniziare a farci delle domande interessanti come… la terapia può cambiare questa connessione?

Scritto da

La Redazione di Hafricah.NET si compone di professionisti esperti che operano nel settore della salute mentale e cerebrale.