Il modo in cui ci spostiamo nello spazio intorno a noi e la nostra capacità di andare “da qui a lì” dipende da un continuo scambio di informazioni fra l’ippocampo e alcune aree della corteccia prefrontale. Il risultato di questa comunicazione porta a una vera e propria simulazione del percorso con tutte le tappe intermedie. La descrizione del “come” riusciamo a spostarci nello spazio è stata appena pubblicata su Science dai ricercatori della Stanford University.