Un nuovo studio condotto su 6467 donne over-65, pubblicato sulla rivista The Journals of Gerontology, Series A: Biological Sciences and Medical Sciences, suggerirebbe che una maggiore assunzione di caffeina è associata ad una diminuzione del rischio di sviluppare una demenza o di andare incontro al decadimento cognitivo. Le partecipanti allo studio sono state reclutate dal Women’s Health Initiative Memory Study, un’iniziativa voluta dal sistema sanitario nazionale americano che segue i cambiamenti della salute del cervello nella popolazione femminile dai 65 anni in su.
L’assunzione di caffeina è stata calcolata con questionari che andavano ad indagare il consumo quotidiano di alimenti come tè, cola, caffè. I risultati di questo studio durato 10 anni mostrerebbero che le donne che hanno assunto costantemente circa 261 milligrammi di caffeina al giorno (l’equivalente di 3 caffè) hanno presentato una riduzione del 36% del rischio di sviluppare demenza.
Non è un dato nuovo…
In passato già altri studi avevano indagato il rapporto caffè – demenza – memoria e tutti hanno mostrato che la caffeina avrebbe un’azione benefica sul cervello. Sembra che agisca come fattore protettivo nei confronti della malattia di Alzheimer, riducendo probabilmente l’accumulo della beta-amiloide (proteina responsabile della morte delle cellule nervose) nel cervello e nel plasma, oltre a potenziare la memoria a lungo termine.
Forse è ancora presto per trarre delle conclusioni, ma non possiamo non prendere in considerazione questi dati confermati più volte da diversi studi.