Ho conosciuto questa iniziativa, questo fenomeno, per caso. Ho letto su internet la storia di Marilyn che, all’età di sessant’anni, si è messa in cammino in ricordo della madre, malata di Alzheimer, morta di recente. Marilyn è anch’essa vittima di questa devastante malattia familiare di cui ancora sappiamo poco e niente. “Tutte le storie dei malati di Alzheimer spezzano il cuore: è come vedere sparire le persone che ami”… ed è vero. Nonostante il dolore, Marilyn ha deciso di prendere parte alla marcia Walk to End Alzheimer che, nata in America, ogni anno coinvolge più di 600 comunità solo negli USA. Supportata dall’Alzheimer’s Association, costituisce il più grande evento al mondo che punta ad aumentare la consapevolezza nei confronti della malattia e a raccogliere fondi per la ricerca e per i malati.
Camminatori di tutte le età si mettono in gioco per sfidare quello che potrebbe essere il futuro di milioni di persone. In Italia, forse addirittura in Europa, questo evento non è ancora arrivato. Ma io comincio a parlarne… non si sa mai.