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La privazione del sonno – notevole riduzione o totale assenza del sonno – può sopprimere il sistema immunitario e debilitarlo
La privazione di sonno interferisce con le normali funzioni del cervello (soprattutto con quelle della corteccia prefrontale e del lobo temporale). Ne conseguono effetti negativi su memoria e attenzione che, nello svolgimento delle normali routine, possono causare errori, incidenti, allungamento dei tempi di reazione.
Le funzioni corporee maggiormente colpite, invece, sono la digestione, la sessualità e in generale l’utilizzo di energia, ma non mancano effetti negativi anche sull’umore…
Privazione del sonno, una vera tortura
Per le sue conseguenze psicologicamente e fisicamente devastanti – quando la privazione è sostanziale – è stata anche utilizzata come forma di tortura. Menachem Begin, che fu primo ministro di Israele e che ebbe questa esperienza come prigioniero, raccontò che
la mente del prigioniero interrogato è offuscata, come se si fosse creata una nebbia. Il suo spirito è stanco a morte, le sue gambe sono instabili, e ha un unico desiderio: quello di dormire
Sonno e genetica
La durata del sonno di ciascuno di noi, il numero di ore che ci fa sentire riposati e pieni di energie, dipende dal nostro corredo genetico per una percentuale che va dal 31% al 55% (il resto dipende dalle condizioni ambientali). Ecco perché studiare gemelli identici dà una marcia in più: pareggia, di fatto, la variabilità genetica e controlla con maggiore accuratezza questa variabile.
Uno studio fuori dagli sleep lab
Andiamo ai dati. Lo studio che vi racconto porta innanzitutto con sé una novità: è condotto nel mondo reale, fuori dai laboratori del sonno, strutture in cui viene di solito analizzato questo fenomeno per scopi di ricerca o diagnostici.
I ricercatori dell’Università di Washington hanno raccolto i campioni di sangue di 11 coppie di gemelli identici che avevano differenti ritmi sonno-veglia e hanno scoperto che il gemello che dormiva meno aveva un sistema immunitario debilitato rispetto al fratello che dormiva di più – o comunque a sufficienza.
Mentre molti dati fino ad oggi avevano mostrano come la privazione di sonno – seppur per un tempo limitato in laboratorio – potesse aumentare i marker infiammatori e attivare le cellule immunitarie, si sapeva e si sa ancora poco – questo studio non è che l’inizio – circa gli effetti della privazione cronica, soprattutto in condizioni naturali. Questo studio ha quindi portato un’importante novità: seppure con un campione ridotto, ha utilizzato il mondo reale per identificare gli effetti della privazione cronica del sonno.
Perché ci si ammala di più
I risultati di questo studio combaciano con l’evidenza che le persone hanno la tendenza ad ammalarsi quando non dormono a sufficienza.
“Le funzioni del sistema immunitario sono migliori quando ci si riposa a sufficienza. Per una salute ottimale, sono raccomandate sette o più ore di sonno” Dr. Nathaniel Watson, co-direttore del dipartimento di Medicina del sonno, autore dello studio
Curiosità sulla privazione del sonno
Forse non lo sai, ma la privazione del sonno può condurre alla morte, come è stato accertato sui topi e nel caso di una patologia nota come insonnia familiare fatale, malattia degenerativa appartenente al gruppo delle encefalopatie spongiformi. I soggetti che ne soffrono – il primo caso documentato risale al 1765 e riguarda un uomo italiano – presentano alterazioni strutturali di alcune proteine che si accumulano al livello del talamo, compromettendone la funzionalità e causando l’impossibilità di dormire e il decesso.