Indice
I risultati di un recentissimo studio sostengono che la sindrome dell’ovaio policistico, disturbo che colpisce tantissime donne in età fertile, potrebbe iniziare nel cervello e non nelle ovaie.
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è caratterizzata da “iperandrogenismo” ossia dalla presenza di un eccesso di ormoni – androgeni – tipicamente maschili.
La PCOS comporta diversi sintomi: un aumento di peso, grandi cisti ovariche, difficoltà di ovulazione, acne, aumento dei peli superflui sul viso e sul corpo, depressione.
Nel lungo termine, PCOS può portare a disturbi metabolici, come il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e disfunzioni ormonali, tra cui l’infertilità.
I ricercatori della University of New South Wales in Australia per questo studio hanno preso quattro gruppi di topi a cui hanno somministrato un elevata dose di androgeni per tentare di innescare il PCOS
- topi normali
- topi geneticamente modificati per non avere recettori degli androgeni in alcuna parte del corpo
- topi progettati per non avere recettori degli androgeni nei loro cervelli
- topi senza recettori nelle ovaie
Cosa hanno trovato i ricercatori?
- I topi del gruppo di controllo (normali), come si aspettavano, hanno sviluppato la PCOS
- I topi che non avevano recettori degli androgeni nel cervello e in tutto il corpo non hanno manifestato la condizione
- I topi privi di recettori per gli androgeni nelle ovaie hanno continuato a sviluppare la sindrome dell’ovaio policistico, anche se a un ritmo inferiore rispetto al gruppo di controllo
La causa della Sindrome dell’ovaio policistico non può essere limitata all’azione degli androgeni sulle ovaie.
Questi risultati ci suggeriscono due cose importanti
- Confermano che l’eccesso di androgeni scatena l’ovaio policistico
- L’azione degli androgeni sul cervello sembra essere fondamentale per lo sviluppo della PCOS
Nuove prospettive di indagine
Ci vorrà sicuramente del tempo, ma il passo successivo sarà quello di trovare un modo per fermare quell’eccesso di androgeni nel cervello, al fine di individuare una nuova cura per la PCOS.
In conclusione, è necessario osservare che i risultati dello studio finora interessano solo i topi, dunque dobbiamo aspettare che vengano replicati sull’essere umano.
Che dire? Sembra proprio che la maggior parte delle condizioni di malattia e salute parta dal cervello…
La ricerca è stata pubblicata su PNAS.