Chi convive con l’ansia ha bisogno di «allargarsi» maggiormente e ha una minor tolleranza alle invasioni altrui. Lo sostiene uno studio di ricercatori italiani della University College London pubblicato sul Journal of Neuroscience, che in sostanza quantifica il concetto di spazio vitale, ovvero lo spazio attorno a una persona che normalmente non deve essere invaso e che nessuno di noi è disposto a lasciare invadere, adeguandone i confini a chi soffre di stati ansiosi e fissandone la normalità tra i 20 e i 40 centimetri.
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